LA NOSTRA SCUOLA
La “ASD Karate Legnano” nasce nel marzo 2024 con l’obbiettivo di promulgare il karate Goju Ryu e Kobudo di Okinawa e con il desiderio di migliorare ricercando una connessione con altre realtà competenti nel mondo del karate e non.
Grazie ad un forte legame con la “ASD KARATE UDINE”, la “ASD KARATE LEGNANO” s’impegna nella diffusione del “Okinawan GojuRyu Kenkyukai” del Maestro Masaji Taira (9° dan ed allievo diretto del Maestro Miyazato) attraverso lo studio del Karate (combattimento a mano nuda) e del Kobudo (combattimento con armi tradizionali).
Il nostro desiderio è quello di poter trasmettere uno stile di karate ancora troppo poco diffuso sul nostro territorio, garantendo a chiunque fosse interessato di scoprire una disciplina che tempra corpo, mente e spirito.
IL NOSTRO MAESTRO
Amos Marmondi, classe 1995, si avvicina al mondo del karate Goju-ryu nel 2002 all’età di 7 anni presso la scuola “Shorei Kan” di Legnano.
Nei suoi anni di pratica ha avuto modo di entrare in contatto con molteplici realtà marziali che gli hanno permesso di ampliare la sua visione di questo mondo.
Nel 2010 inizia a frequentare lo “ShoBuKan” di Gallarate, scuola del M° Giuseppe Beghetto (7° dan, referente Filjkam e pluricampione Europeo), dojo in cui, alla fine del 2012, conseguirà il grado di “Shodan” (1°Dan) di fronte ad una commissione capeggiata dallo stesso M° Beghetto.
Nel 2015, ad Udine, conosce il M° Andrea Buttazzoni (8° dan), Maestro di karate Goju ryu nonché referente della “Okinawa Gojuryu Kenkyukai” del M° Masaji Taira (9°dan di karate Goju Ryu ed allievo diretto di Eiichi Miyazato).
Nel 2016 consegue il grado di 2° Dan.
Nel 2023 consegue il grado di 3° Dan davanti ad una commissione capeggiata dallo stesso M° Taira.
IL NOSTRO STILE
Lo stile Goju Ryu (剛柔流, “Scuola (Ryū) della Durezza (Gō) e della Cedevolezza (Jū)”) è uno degli stili principali di karate di Okinawa, nasce come evoluzione del Naha-te, uno stile di combattimento nato nella prefettura okinawense di Naha che affonda le sue radici nelle arti marziali cinesi.
Il primo esponente di questo stile (anche se in maniera indiretta) fu il Maestro Kanryo Higaonna che, successivamente ai suoi studi personali, costituì il metodo conosciuto come Naha-te, metodo che affonda le sue radici nel sistema della Gru Bianca di Fujian (della Cina meridionale), che nell’isola di Okinawa vede diverse evoluzioni fino ad arrivare agli stili moderni di Karate.
Il nome Goju Ryu però, venne adottato dal suo successore, il Maestro Chojun Miyagi che, nel 1937, durante un viaggio di studio in Cina, prese ispirazione dalla sua massima preferita del Kenpo Hakku (Gli 8 poemi del pugno), la quale citava “Ho wa gōjū wo tondo su”, ovvero “Tutto nell’universo respira duro e morbido”.
Nel 1953, il Maestro Miyagi morì improvvisamente.
Nel Febbraio del 1954 il Comitato Generale del Gojuryu di Okinawa (Goju Kai) formato dai suoi studenti più anziani (tra i quali Nakaima Genkai, Madanbashi Keiyo, Meitoku Yagi, Iha Koshin) e con la presenza del secondogenito e della vedova di Miyagi, votarono quasi all’unanimità (un solo voto contrario) come successore ufficiale Eiichi Miyazato, il quale proseguì nell’opera del suo predecessore, mantenendo invariato ciò che gli era stato insegnato in modo da poter trasmettere ai suoi allievi un karate più similare possibile a quello che gli era stato trasmesso.
Il Maestro Miyazato morì successivamente nel 1999, lasciando a capo dello storico dojo di Miyagi suo figlio Yoshihiro Miyazato sotto la direzione tecnica del M° Tetsunosuke Yasuda (10º Dan).
Molti suoi allievi intrapresero un percorso personale per lo sviluppo del karate Goju Ryu modificando ed insegnando ciò che gli era stato trasmesso dal loro Sensei.